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9/20/2014

6 Lessons in Management that everyone should know - Pronti per un po' di English Humor?!

Ultimamente non stiamo pubblicando molto di quello che ci succede personalmente ma speriamo apprezziate lo stesso :)

Questo post e' dedicato all'umorismo inglese.... al lavoro! Credo che oramai noi ci siamo un po' abituati ma in generale sono storielle che valgono in ogni paese e in ogni lingua.

Buona lettura.... e ovviamente e' tutto in inglese :)

Stay tuned

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9/08/2014

Isabella Elmi, il riscatto di chi ha creduto in se stessa andando oltre i pregiudizi

Ciao a tutti,

Oggi desidero condividere un'intervista fatta ad una ragazza che vive e studia a Manchester e che conosco personalmente.

Isabella e' una ragazza di Noci, un paese in provincia di Bari, trasferitasi in UK nel 2012 e grazie alla sua determinazione, e aggiungerei io anche al suo carattere cosi' alla mano e spumeggiante, puo' dire ora di aver raggiunto delle soddisfazioni nel corso di questi anni da non sottovalutare.

Leggendo l'articolo mi sono sentita felice per lei perche' sempre bello vedere i risultati delle persone che si impegnano a raggiungere i proprio obiettivi, superando le sfide che la vita ci riserva.

Spero che l'intervista piaccia anche a voi e che questo articolo possa essere fonte di spunto per qualche nuova idea o fonte di coraggio per chiunque voglia fare qualcosa....

Stay tuned

Iri x



NOCI (Bari) – Isabella Elmi. L'esempio di chi sin da bambina ha saputo trasformare i giudizi troppo severi dei propri insegnanti in uno stimolo a crescere e a dimostrare agli altri tutte quelle capacità che lei stessa non ha mai messo in dubbio. A soli 25 anni Isabella ha le idee ben chiare su quello che vuole per il suo futuro: viaggiare, conoscere, crescere, esplorare, intraprendere lunghe strade e tagliare traguardi. Oggi, soddisfatta e orgogliosa di se stessa, Isabella vive e lavora a Manchester, dove continua ad inseguire i suoi sogni con la forza che sin da subito le ha permesso di superare qualsiasi ostacolo.
Già ai tempi del liceo hai maturato la convinzione di non voler vivere a Noci. Cosa ti ha spinto a maturare questa insoddisfazione verso la vita nel nostro paese?
In realtà questa convinzione l'ho maturata molto tempo prima. Già quando frequentavo la scuola elementare dicevo a mia madre che sarei andata a studiare fuori. Le ragioni sono tante! Il motivo scatenante è stato che molti insegnanti che ho avuto...offendevano! Ammetto che a scuola studiavo giusto per passare l'anno ma esistono modi e modi per dire ad una madre che il figlio non studia come dovrebbe. Nessuno, e dico nessuno, si deve permettere di dire ad un genitore che il proprio figlio non vale niente. Litigavo sempre con mia madre per questo motivo, ma io continuavo a dirle che un giorno si sarebbe visto chi aveva ragione. Il rapporto con mia madre è migliorato durante il periodo universitario, durante il quale non sono mai stata bocciata ad un esame.
La seconda ragione è nata durate il liceo, quando ogni giorno avevo la sensazione di trovarmi ad una sfilata di moda. E molti ti guardavano anche male se vestivi Terranova e non Armani. Il fatto stesso che quando esci la sera sembra che ti squadrino dalla testa ai piedi, mi ha sempre fatto sentire a disagio. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio ma la maggior parte dei giovani nocesi è così. È un consiglio quello che vorrei dare agli adolescenti. Lo dico soprattutto perché non tutte le famiglie possono permettersi di acquistare vestiti firmati, soprattutto in questo periodo. Ringraziate i vostri genitori che risparmiano investendo nel vostro futuro; i miei hanno fatto esattamente questo. Se non fosse stato per loro, a quest' ora non sarei a Manchester (o in giro per il mondo)!
Nonostante la tua intenzione di frequentare la IULM a Milano, decidi di restare a Manchester, dove vivi dal 2012...
A marzo del 2012 mi sono laureata ad DAMS di Bologna. Avevo deciso di frequentare la IULM perché c'era il master in giornalismo che mi interessava. Io amo il calcio e Milano è la città perfetta, soprattutto per una tifosa del Milan come me. Dopo la laurea avevo deciso di andare qualche mese nel Regno Unito per imparare l'inglese. Grazie ad un'amica di famiglia sono arrivata a Manchester dove avevo fatto domanda per un stage al Manchester United, ma il mio inglese era abbastanza scarso, quindi avrei avuto un sacco di problemi.
Tuttavia, volevo frequentare un master in giornalismo all'estero. Pensavo di andare a Madrid dato che conosco lo spagnolo avendo fatto l'Erasmus a Valencia, ma le condizioni economiche in Spagna sono simili a quelle italiane quindi l'ho scartata a malincuore. Occorre essere coscienti del fatto che l'inglese è importante e avere una laurea in Inghilterra vale tanto. Quindi ho deciso di restare a Manchester, studiare per l'IELTS (esame di lingua richiesto dalle università inglesi), e fare domanda per il master in giornalismo nelle università inglesi. Idea che i miei genitori hanno condiviso al 100%. Ho fatto domanda per 4 università, e mi hanno accettata in 3. Ho deciso di restare a Manchester perché ormai conoscevo la città e devo anche dire che qui ho degli amici fantastici. Città ideale anche per il lavoro che vorrei fare io. Voglio diventare una giornalista sportiva e fra Manchester United e Manchester City, sono molto spesso allo stadio! La cosa bella è che qui molte ragazze seguono il calcio, a differenza di quanto accade in Italia. Mi sento meno sola da questo punto di vista.
La tua attuale occupazione ti consente di essere un punto di riferimento per molti studenti. Eppure, allo stesso tempo, stai terminando i tuoi studi in International and Online Journalism alla University of Salford. Quanto il tuo essere ancora una studentessa ti aiuta nella tua professione?
In realtà, quello che studio non c'entra molto con il mio attuale lavoro. Io lavoro in una scuola di lingua inglese privata per studenti stranieri, la stessa dove io ho studiato per 6 mesi. Sapevano che stavo per lasciare Manchester e mi hanno proposto di restare e lavorare per loro. Nella scuola sono assistente marketing e, nonostante io non abbia una laurea in marketing, ho scoperto di avere una predisposizione per la materia. Ho la fortuna di avere una collega che mi sta insegnando tanto. È questa la cosa bella del Regno Unito, tutti sono disposti ad insegnare, puntano molto sui giovani e sulle loro capacità.
Tuttavia, la mia principale occupazione all'interno della scuola è quella di Students Ambassador. Provo a spiegare in breve di cosa si tratta. Nella scuola arrivano molti studenti da tutte le parti del mondo. Molti di loro arrivano con un livello d'inglese molto basso e hanno bisogno di aiuto su come muoversi all'interno della città: come aprire un conto in banca, come registrarsi dal medico, come muoversi con bus o tram ecc. Diciamo che io, essendo arrivata con un livello molto elementare, so cosa significa arrivare in una città dove ognuno ha un proprio accento e non sai come comunicare. Quindi in ogni studente che arriva, rivedo me stessa quando sono arrivata. Allo stesso tempo, organizzo attività come visite in città vicine Manchester, oppure per i musei, cinema... attività dove lo studente può imparare e svagarsi allo stesso tempo.
Avendo deciso di lasciare il Paese ad una così giovane età (se si può effettivamente parlare di "momento giusto"), quanto i tuoi genitori hanno guidato o addirittura influenzato le tue scelte?
Avevo 22 anni quando sono atterrata a Manchester la prima volta. I miei genitori alla fine hanno quasi sempre condiviso le mie idee. Mio padre più di mia madre. Lui ha lavorato molto nel nord Italia e anche all'estero. È lui stesso che mi spinge a restare qui. Onestamente, sono rimasti a bocca aperta quando hanno saputo che io, non cercando lavoro, ho trovato una buona occupazione. Una cosa del genere in Italia, non mi sarebbe mai capitata!!! Se tutto procede come spero, questo dicembre termino il master, e mia madre stessa mi ha proposto di andare in un'altra nazione ad imparare una lingua nuova. Parlando inglese e spagnolo, siamo d'accordo entrambe per il tedesco. Quindi è probabile che andrò 5/6 mesi in Germania nel 2015. Dimostrate ai vostri genitori che vi impegnate, che quello che fate vi piace sul serio e vedrete che loro stessi saranno i primi ad avviarvi verso nuove strade.
A soli 25 anni hai maturato innumerevoli certezze e fatto tesoro di importanti esperienze, avendo le idee sempre ben chiare. Si può dire lo stesso per il tuo futuro?
Si. In Italia per il momento non ci torno. Io voglio ancora viaggiare, imparare nuove lingue, e fare esperienze all'estero. Dove lavoro, la maggior parte degli studenti è araba e sto imparando anche l'arabo. Quando vivi in Inghilterra, tutto ciò che prima ti sembrava impossibile, diventa possibile. Ad esempio, la University of Salford mi ha permesso di fare un'esperienza stupenda. Avevo vinto un concorso per scrivere articoli in Sud Africa quindi vorrei continuare a fare progetti di questo tipo.
Magari, in futuro, tornerò in Italia. Sarei ipocrita se dicessi che la mia nazione non mi manca. Io amo il nostro il clima, il nostro cibo, la nostra storia. A Noci ho amici speciali che ogni volta che saluto, piango! Mai dire mai. Un giorno, forse, riuscirò a lavorare per il calcio italiano.
Uova e bacon a colazione, tè alle cinque del pomeriggio, un clima tendenzialmente freddo e spesso piovoso, il rigido rispetto per code e turni, forte attaccamento alle proprie tradizioni e ai propri costumi. Quanto di tutto questo corrisponde a quello che può essere definito uno stereotipo e cosa, invece, ti è apparso più marcato di quanto si è soliti immaginare?
All'inizio il clima è stato un trauma. Il 2012/2013 è stato davvero freddo. Ci sono stati due mesi dove non ha smesso mai di piovere. Per quello però, ormai, ci sono abituata! Adesso non ci bado nemmeno. Manchester non è una città di cui ti innamori a prima vista. È una città che va capita!
Per il cibo ancora non riesco ad adattarmi, motivo per cui i latticini nocesi sono diventati famosi a Manchester! Per la rigidità delle code alla banca e posta, non ho avuto problemi. Mio padre è esattamente come loro quindi sin da piccola sono stata abituata a rispettare file, semafori, e code!!! È divertente: ogni tanto mi dicono che potrei non essere italiana data la mia puntualità. L'unico stereotipo che considero veritiero è quello sul carattere degli inglesi. Sono persone fredde che difficilmente ti permettono di entrare nel loro giro. Sono freddi come il tempo. Durante la settimana sono tutti molto professionali, il weekend diventano amici di tutti. Anche qui comunque non si dovrebbe fare di tutta l'erba un fascio. Sono comunque persone che rispettano molto la cultura dello straniero e sono anche troppo gentili. Quando iniziano a conoscerti, ti danno confidenza e inizi ad entrare così nel vero mondo inglese.

http://www.noci24.it/speciali/rubriche/nocesi-nel-mondo/9554-isabella-elmi-il-riscatto-di-chi-ha-creduto-in-se-stessa-andando-oltre-i-pregiudizi


8/12/2014

Cose che succedono solo all'estero

Un po' di tempo fa in ufficio e' circolata una email con un questionario pieno di domande relative a come si potrebbe raggiungere il nuovo posto di lavoro. L'intero ufficio si spostera' definitivamente a novembre e saremo piu' vicino all'aereoporto e di conseguenza anche piu' vicino a casa :)
Ho pensato bene di rispondere alle domande e inviare le mie risposte!

Oggi degli impiegati della Greater Manchester Transport, l'azienda di trasporto della citta', ci hanno portato i risultati della ricerca e per ognuno di noi hanno studiato e creato personalmente vari percorsi con diversi mezzi pubblici dall'indirizzo di casa fino al nuovo posto di lavoro!

Nel mio caso, hanno individuato 3 possibili soluzioni -
1.Treno che gia' uso ampiamente ed e' molto comodo durante l'inverno e quando piove
2.Bus
3.Bicicletta
!!!!!!!
La cosa che mi ha stupita maggiormente e' che oltre ad indicare il mezzo pubblico hanno fornito orari ed eventuali connessioni e un percorso personalizzato per la bicicletta seguendo piste ciclabili e strade poco pericolose.
Inoltre mi hanno regalato una borsa di stoffa con dentro una borraccia, un kit per riparare le ruote bucate, una mappa con piste ciclabili di tutta Manchester, una pettorina fosforescente e mi hanno gia' inserita nella newsletter per rimanere aggiornata su eventuali nuove piste.
In piu' per chi non e' abituato a pedalare in citta' in mezzo al traffico si offrono corsi a tu-per-tu con un istruttore che ti insegna come muoversi in mezzo alle macchine e se si vuole si puo' anche fissare un appuntamento per fare insieme a chi ha piu' esperienza il percorso indicato a partire da casa fino al nuovo ufficio.

L'idea della bicicletta mi attira molto soprattutto perche' sarebbe l'esercizio fisico ideale dopo 8 ore di lavoro incollata ad una sedia.... pero' il tempo inglese mi scoraggia un po'...

Voi che ne pensate di tutto questo????

...e se non fosse ancora chiaro, il lavoro che queste persone hanno svolto a me non e' costato nulla e non sborsero' nemmeno 1£ per le lezioni di bicicletta in strada!
E' tutto gratis... in Italia una cosa simile ce la sognamo!



Stay tuned,

Iri x

8/03/2014

Polo Nord vs Equatore Parte 2

Dopo aver corservato i nostri bei visini al freddo per buona parte dell' inverno ci siamo trasferiti al numero 20A di Alan Road!

Tramite Angela, una nostra cara amica, abbiamo trovato un appartamento nella zona e a febbraio ci siamo trasferiti senza avere a che fare con agenzie e proprietari poco affidabili. Sotto a noi vive la proprietaria, Hazel, che si e' sempre dimostrata molto disponibile e a quanto pare simpatizza molto per l'uomo di casa... :)

La casa in se e' molto carina, luminosa, accogliente e calda. Quando siamo venuti a vederla le prime volte l'abbiamo perquisita e fatto domande a raffica per non incappare di nuovo al Polo Nord. Firmando il contratto ci siamo assicurati riscaldamento autonomo a gas, infissi in pvc con doppi vetri, internet incluso e bolletta dell'acqua pagata dalla proprietaria...  e gia' sognavamo le docce senza fine!

Inizialmente il contratto prevedeva sei mesi...beh la verità è  che il tempo è passato e sia noi che Hazel ci troviamo molto bene quindi molto probabilmente rimaremmo qui ancora per un po'!






















Finalmente ci sentiamo a casa ed è una bellissima sensazione!
Speriamo che le foto vi piacciano, a presto :)

Stay tuned x

Iri&Calo

7/13/2014

Polo Nord Vs Equatore Parte 1

Ciao a tutti,

Oggi vi parlero' delle case in cui siamo stati e di quella attuale.

Va premesso che qui in Inghilterra e' difficile soddisfare al massimo gli standard italiani e bisogna avere pazienza e un pizzico di fortuna quando si cerca casa.
Una cosa che mi ha colpito molto e' che in qualsiasi cucina inglese, come anche negli hotel, non devono mai mancare il bollitore e il tostapane. Se poi c'e' anche il microonde allora non si scherza mica!
Un altro particolare lo si trova nel bagno: sembra che la vasca da bagno con la doccia in alto sia fondamentale (in Italia, al contrario, si trovano piu' spesso docce senza vasche soprattutto se si ha un bagno solo). Se la casa non ha questi dettagli pare perdere valore...e ripensandoci in ogni casa dove siamo stati abbiamo sempre trovato un bollitore, un tostapane e la vasca con la doccia incorporata... Che strani che sono questi inglesi! E poi da buoni amanti della natura quali sono non puo' non mancare il giardino sul retro ben curato con tanto di scoiattoli che saltano da un ramo all'altro. :)

Ma partiamo dagli inizi quando siamo stati accolti da Hazel e Rob.
Li abbiamo incontrati per la prima volta il 12 marzo 2013 e da quel momento ci siamo sentiti subito ben voluti e abbiamo stretto cosi' un'amicizia che sta continuando fino ad ora.
La casa di Hazel e Rob e' senza alcun dubbio bellissima, hanno avuto una vita intera per renderla accogliente e di buon gusto tant' e' che tutto andava oltre alle nostre aspettative iniziali.

 





Come dimenticarsi il modo unico e speciale per farsi riconoscere la prima sera... dopo nemmeno 5 ore sul suolo inglese... Hahahaha :)



A maggio, precisamente l'8, abbiamo preso le chiavi del nostro primo appartamentino: un monolocale nella verde Didsbury.
Eravamo davvero felici e galvanizzati di poter finalmente avere un po' piu' di indipendenza! L'appartamento in se non era brutto, molto luminoso e tranquillo... ma solo con il passare dell'estate e con l'arrivo dell'inverno ci siamo resi conto delle pecche di questa abitazione.
Innanzitutto la palazzina era stata costruita nel '75 e la padrona di casa non aveva mai cambiato i mobili della cucina e con il passare del tempo le antine delle credenze e i rubinetti del lavandino (niente miscelatore) erano alquanto usurati. La moquette era oramai un velo appiattito e si scollava dal pavimento facendo intravedere il cemento.
Il tasto piu' dolente e' stato il riscaldamento! Per fortuna ci siamo trasferiti a fine primavera non usando tanto il riscaldamento se no saremmo stati spacciati fin dall'inizio. Quando e' iniziato il freddo abbiamo provato ad accendere questi termostati, di cui 2 su 4 non andavano, e che in teoria lavoravano dalla mezzanotte alle 7 del mattino, acculavando il caldo tramite delle serpentine interne per poi rilasciarlo gradualemente durante la giornata. La teoria suona sempre bene, ma e' stata la pratica a fare la differenza! Morale c'erano sempre 12 gradi costanti in casa ed e' per questo motivo che l'abbiamo ribattezzata Polo Nord! Le finestre per di piu' non avevano i doppi vetri e quando c'era vento le tende ballavano il valzer e quando pioveva o cucinavamo si creava tanta di quella condensa che sembrava piovesse dentro! Un vero disastro!












A fine gennaio, iper ultra ibernati, abbiamo deciso di trasferirci all'Equatore! :)

Non perdetevi la 2 parte di Polo Nord vs Equatore!

Stay tuned,

Iri&Calo x

7/09/2014

Toc Toc, C'e' Nessuno?!

Ciao a tutti,
e' passato un anno dall'ultimo post che abbiamo pubblicato... mai avremmo pensato che mantenere attivo un diario online richiedesse tanto impegno.
Voi penserete: "Che sarà mai scrivere un post ogni tanto?" Beh, la verità e' che all'inizio, spinti dalla novità, tutto e' piu' semplice perche' si e' carichi e gasati. Piu' il tempo passa piu' gli impegni si accumulano, gli inviti ad uscire si moltiplicano e senza rendercene conto ci siamo dedicati ad altro.

Per ragguagliarvi velocemente e non farvi addormentare davanti agli schermi, in questo ultimo anno abbiamo fatto tanti salti di qualità: innanzitutto ci siamo trasferiti in una nuova casa, piu' grande e piu' calda, lasciandoci alle spalle
il monolocale soprannominato POLO NORD!
Al lavoro, entrambi abbiamo migliorato le nostre posizioni e stiamo accumulando sempre piu' esperienza.
Per quanto riguarda il lato vacanziero, lo scorso ottobre siamo andati in Spagna e a maggio in Thailandia. Ogni tanto ci concediamo anche qualche gita fuori porta.

A seguire pubblicheremo post piu' specifici, nel frattempo speriamo che anche dalle vostre parti vada tutto bene...... che poi la domanda piu' importante
del momento e': "Ma voi chi volete che vinca il Mondiale?!?!"  :)

Stay tuned,

Iri&Calo

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